martedì 14 dicembre 2010

Le Eclissi Solari

Il 4 Gennaio 2011 avremo un'eclissi solare visibile dall'Italia; cerchiamo pertanto di capire come avviene e cosa si può osservare durante questo straordinario evento astronomico.

Cono d'ombra e di penobra
Un'eclissi di Sole avviene poiché il nostro satellite naturale, la Luna, si frappone tra la Terra e il Sole, dunque si trova in fase di Luna Nuova. Essendo la Luna un corpo opaco (che assorbe la luce), creerà un cono d'ombra e un cono di penombra i quali impediranno alla Terra di essere investiti dalla radiazione solare.

Nodi lunari - Fonte The Lunar Month

Cerchiamo ora di capire perché quest'evento è straordinario:
l'orbita lunare e l'orbita terrestre non si trovano sullo stesso piano, infatti questi sono inclinati l'uno rispetto all'altro di poco più di 5°; quest'inclinazione fa sì che le due orbite si intersechino in soli due punti detti nodi lunari. 



Le eclissi solari si manifestano soltanto quando la Luna transita nelle vicinanze di questi due punti e solo quando questi si frappongono tra la Terra ed il Sole. Per fissare meglio il concetto, immaginiamo che le orbite risiedano nello stesso piano: se così fosse ad ogni Luna Nuova avremmo un'eclissi di Sole così come ad ogni Luna Piena avremmo un'eclissi di Luna (questa volta è la Terra ad oscurare la Luna); scenario sicuramente interessante, ma che ne perderebbe sicuramente in fascino data la metodicità.

Una volta capito il come avviene l'eclissi, vediamo ora cosa si può osservare.
Le eclissi solari si dividono in tre categorie: eclissi parzialitotali anulari, a seconda di dove ci troviamo sul globo terrestre (come individuare le zone lo spiegherò in un apposito post) e della distanza della Luna dalla Terra.
Cono d'ombra e di penombra relativo alla Luna
Le eclissi totali ed anulari si manifesteranno nei luoghi colpiti dal cono d'ombra mentre le eclissi parziali si avranno in quelli colpiti dal cono di penombra.

Eclissi Totale
In questo caso si avrà l'occultazione totale del disco solare da parte della Luna, secondo il susseguirsi di 5 fasi che caratterizzano questo tipo di eclissi:
Primo contatto





Primo Contatto: il bordo esterno del disco lunare tocca il bordo esterno del disco solare dando così inizio al fenomeno.







Secondo Contatto




Secondo Contatto: il disco lunare tocca il bordo interno del disco solare.







Oscurità




Oscurità: il fenomeno raggiunge l'apice dove il disco solare è completamente occultato dal disco lunare; durante questa fase è possibile osservare la corona e le protuberanze solari.








Terzo Contatto




Terzo Contatto: stabilisce l'inizio dell'epilogo del fenomeno, il disco lunare tocca nuovamente quello solare








Quarto Contatto




Quarto Contatto: i bordi dei due dischi si toccano per l'ultima volta completando il transito della Luna davanti al Sole e ponendo fine al fenomeno.







Eclissi Anulare
Preambolo. L'orbita della Luna, oltre a non appartenere allo stesso piano dell'orbita terrestre, è anche ellittica (in accordo con le leggi di Keplero) dove la Terra occupa uno dei due fuochi (vedi ellisse) pertanto varierà la sua distanza da quest'ultima tra l'apogeo (distanza massima pari a 405000 km) e il perielio (distanza minima pari a 363000 km).
Tornando all'eclissi, a causa di questa distanza variabile, se ne verificheranno alcune dove il disco solare non sarà completamente occultato (saltando pertanto la fase "Oscurità" dell'eclissi totale) presentando quindi un anello di luce attorno alla Luna, dal quale appunto prende il nome l'eclissi.

Eclissi Parziale
Questo tipo di eclissi si ha nelle zone colpite dalla penombra e si vedrà il disco lunare occultare al disco lunare senza mai coprirlo del tutto (pertanto avremo solo il primo e il quarto contatto); questo tipo di occultazione è misurata da un parametro che prende il nome di magnitudine massima che varia tra 0 e 1.

A breve redigerò una pagina con le date delle prossime eclissi solari. Cieli Sereni!

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