giovedì 31 dicembre 2009

Tutto l'universo conosciuto in SEI minuti: satelliti artificiali e Iridium Flares

Durante una pausa dallo studio, mi imbatto in questo video alquanto suggestivo il quale m'ha lasciato addosso l'oggettiva coscienza di essere un qualcosa di infinitamente piccolo: andrebbe fatto vedere a tanti palloni gonfiati in giro per le strade asfaltate, ma purtroppo dubito che arrivino alle mie stesse conclusioni; sì, lo so: sto divagando.
Tornando al nostro video, sono rimasto colpito dalla quantità di satelliti artificiali messi in orbita terrestre e di questi parlerò nel corso di questo post.

I satelliti artificiali
Il numero di satelliti artificiali che ruotano intorno alla Terra varia tra i 14000 e 20000 dei quali SOLO 400 funzionanti: se fossi un alieno sinceramente mi terrei lontano da una tale pattumiera!
Ho creato un piccolo video utilizzando Celestia, software veramente stupendo, il quale mostra il movimento di circa 1000 satelliti artificiali a velocità incrementata di un fattore 1000:
Era il 7 ottobre 1957 quando l'Unione Sovietica lanciò lo Sputnik-1, il primo satellite artificiale ad essere messo in orbita, il quale venne seguito dallo Sputnik-2, famoso per essere stato il primo satellite ad essere spedito in orbita con un essere vivente al suo interno: Laika, il primo cane/eroe spaziale.
Laika - Fonte Wikimedia
La sorte di Laika era stata fissata già prima della partenza: sarebbe morta in orbita in quanto lo Sputnik-2 fu realizzato senza scudo termico necessario per il rientro; non morì di fame, bensì di paura e solitudine poco dopo la messa in orbita, ma almeno nel posto giusto: tra le stelle!
Nell'anno 1958 fu il turno dell'americano Explorer-1. Per "patriottismo" vi aggiungo che il 15 dicembre 1964 fu lanciato l'italiano San Marco-1, il quale ci pose al terzo posto tra i paesi ad aver immesso un satellite artificiale in orbita.
I satelliti artificiali si possono dividere in due categorie: i satelliti scientifici e quelli applicativi; i primi sono destinati all'ambito puramente scientifico mentre i secondi hanno travano la loro utilità negli ambiti militari e commerciali civili.
In base alla loro altezza sono ulteriormente classificati:
  • LEO (Low Earth Orbit) posti in una fascia di altezza tra i 700km e 2000km; tra questi troviamo gli Iridium (Telefonia Satellitare), i Teledisc (Telecomunicazione), l'Envisat (Monitoraggio Ambientale) e la Stazione Spaziale internazionale.
  • MEO (Medium Earth Orbit) i quali sono ad un'altezza di 10000km e sono per la maggior parte satelltiti scientifici. Tra questi abbiamo Lageos (Misura distanze tra i continenti), Exos (Studio Ambientale), Apex (Studio Magnetosfera), Odissey (Trasmissione Dati), Ico (Telefonia Mobile) e Rosat (Monitoraggio Raggi X).
  • GEO (Geostatic Earth Orbit) posti ad un'altritudine di circa 36000km e tra questi troviamo Meteosat (Monitoraggio Meteo), Astra e Eutelsat (Trasmissioni Televisive).
Qualsiasi satellite orbita intorno alla Terra senza precipitare o allotanarsi se soddisfa una data relazione facilmente ricavabile:
la forza centrifuga ha formula:

Fc = (mv²)/r  dove  m: massa satellite, v:velicità satellite, r: raggio

la forza gravitazionale invece è:

Fg = (GmM)/r²  dove  M:massa Terra, G:costante di gravitazione

Uguagliando le due formule al fine di trovare l'equlibrio abbiamo che:

(mv²)/r = (GmM)/r²      =>     v = sqrt(GM/r)   dove sqrt: radice quadrata

E' possibile osservare un satellite in orbita con un telescopio? Certo che si, ma anche ad occhio nudo! Questo tipo di "avvistamenti" prendono il nome di Iridium Flare: "L'effetto visivo è che un puntino di luce cha fatichiamo a vedere ad occhio nudo, nel giro di pochi secondi aumenta la sua luminosità fino a raggiungere magnitudini negative, dopodiché altrettanto rapidamente si affievolisce e torna alla luminosità normale: questo è appunto un Iridium Flare." (fonte Commissione Divulgazione "UAI"). Posto anche un video preso da Youtube:
Per sapere in anticipo dove guardare potete fare riferimento al sito Heavens Above: impostate la vostra latitudine e longitudine e poi navigate tra i vari links i quali vi daranno l'ora, l'altezza e l'azimut per l'osservazione: ad esempio per la mia latitudine il prossimo Iridium Flare della ISS (Stazione Spaziale Internazionale) è previsto per il 5 Gennaio 2010, ore 18:07:43, Altezza 10 e Azimuth SSW.

N.B. L'azimuth in gradi, come specificato nel sito, si ottiene così:
N (0°), NNE (22,5°), NE (45°), ENE (67,5°), E (90°), ESE (112,5°), SE (135°), SSE (157,5°), S (180°), SSW (202,5°), SW (225°), WSW (247,5°), W (270°), WNW (292,5°), NW (315°), NNW (337,5°).

OFF TOPIC: Oggi termina l'Anno Internazionale dell'Astronomia e sempre oggi si dovrebbe avere un'eclissi di Luna; per ora il tempo è buono, speriamo si mentenga così!

Cieli Sereni e Buon Anno!

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