lunedì 1 febbraio 2010

Costellazioni e Mitologia: Orione

Tra le metodologie che ho utilizzato per imparare le costellazioni in particolare vi sono i miti (dato l'antico interesse che personalmente nutro per questi). Di conseguenza vi proprongo per iniziare il mito di Orione, costellazione che domina il cielo invernale e che è possibile osservare subito dopo il tramonto.

"Secondo la mitologia greca, Orione era un gigante, figlio di Poseidone ed Euriale, la figlia del re di Creta Minosse. Si narra che sull'isola di Chio, una notte corteggiò Merope, figlia del re Enopione, che irato per l'affronto lo fece accecare ed esiliare. Orione si rifugiò sull'isola di Lemno dove Efesto, impietosito dalla sua cecità, lo affidò alla guida di Cedalione, che lo condusse verso est, fin dove sorgeva il sole; lì grazie ad Eos, l'aurora, riacquistò la vista e prese in moglie la dea.

Cacciatore dagli occhi celesti, usciva di notte accompagnato dal suo fedele segugio, Sirio (Cane Maggiore), in cerca di prede. La dea Artemide, che con lui condivideva molte battute di caccia, se ne invaghì perdutamente e, nonostante fosse famosa per la sua sacra castità, gli fece delle esplicite avance. Orione declinò i ripetuti inviti con garbo, spiegando alla dea che mai avrebbe potuto tradire la sua amata sposa, alla quale era eternamente grato per aver riacquistato la vista. Inizialmente Artemide si mise l'animo in pace, ammirando, anzi, la "insolita" fedeltà dell'uomo...

Quando però successivamente scoprì che Orione si era invaghito delle Pleiadi, le sette figlie di Atlante e Pleione, e che aveva cominciato a molestarle, la dea fu accecata dall'ira e per vendicare l'incredibile affronto subìto inviò un suo fedele servo, lo scorpione; la bestia si intrufolò nella capanna del cacciatore durante la notte e ne attese il ritorno fino all'alba; il mostro continuò a rimaner nascosto fino a quando il nostro eroe ed il suo fido compagno non presero sonno, stanchi per un'intensa battuta di caccia, ed infine sferrò il suo attacco letale con il suo pungiglione avvelenato, prima su Orione e poi su Sirio che si era svegliato ed aveva tentato di difendere il suo padrone.

Esistono altre versioni riguardo la morte di Orione: alcune dicono che lo Scorpione fu inviato ad uccidere Orione da Apollo, fratello della dea, che quando venne a conoscenza dell'affetto di Artemide verso il cacciatore, ne rimase piuttosto contrariato; altri miti, invece, narrano che fu Orione a innamorarsi di Artemide, e non viceversa, e che per difendersi da lui la dea lo uccise con le sue frecce.
Quando Zeus scoprì cosa era successo si adirò molto, e dall'alto dell'Olimpo fulminò con una folgore lo scorpione. Infine decise di far ascendere al cielo gli eroi, e da allora la costellazione di Orione splende nell'Emisfero Boreale mentre affronta la carica del Toro e non tanto lontano luccica il Cane Maggiore (con la stella Sirio, che è la più lucente dell'Emisfero); la costellazione dello Scorpione invece sorge esattamente quando quella di Orione tramonta, affinché il terribile mostro non possa più insidiare il grande cacciatore." (Fonte Wikipedia)

Cieli sereni!

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